Il progetto prevede la presenza in organico di almeno due inserimenti lavorativi tra persone svantaggiate, disabili, ragazzi in uscita dalle case famiglia, mamme sole, disoccupati, persone in difficoltà.
Stefano: arriva da anni di esperienza al Villaggio Mafalda come cuoco e tuttofare; avevamo pensato per lui ad un ruolo da giardiniere, ma uno dei primi giorni si è sistemato alla piastra e dal suo sorriso soddisfatto abbiamo capito che quello era il posto giusto per lui... abile nelle preparazioni e nel confezionamento delle piadine, grande conoscitore di birre, tiene a mille il morale dei cuochi con barzellette, storie e tanta buona volontà...
Gianluca: è un ragazzo di 33 anni, con un passato un po’ burrascoso. Attraverso il progetto GIAUL è giunto a Piada52 dove in realtà è sempre stato in quanto frequentatore del centro di aggregazione Officina 52 e dello skate park. Può sembrare a volte un po’ serio, sicuramente molto concentrato, ma andando oltre alle apparenze è facile scoprire un cuore grande e tanta voglia di ricominciare. Inizialmente non sapevamo quale sarebbe stato il suo ruolo, quindi si è sperimentato, con ottimi risultati, sia in cucina che al bar.
Antonio: è un ragazzo di 23 anni che dopo anni di gavetta nella cucina del Villaggio, attraverso il progetto GIUAL è sbarcato a Piada 52 con tutto il suo carico di energia. Pulisce, taglia e prepara le verdure che sono alla base delle nostre preparazioni. Non si tira mai indietro quando c’è da fare della fatica e apprezza le pause caffè e la possibilità di chiacchierare e confrontarsi con i colleghi e con i clienti.