Il 28 settembre 2014 inaugurava Piada52, il chiosco bar gestito dalla Cooperativa Sociale Paolo Babini, con una grande giornata di animazione e musica al parco di via Dragoni.
Il progetto, reso possibile anche grazie al sostegno della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì ed altri enti sostenitori, ha preso vita e ha animato il parco creando importanti opportunità per i giovani del territorio e per i ragazzi svantaggiati che hanno avuto la possibilità di diventare protagonisti di percorsi di avviamento al lavoro e inserimento lavorativo. Acquistando i prodotti del chiosco i cittadini forlivesi hanno di fatto sostenuto un progetto sociale, e una attività tradizionalmente commerciale come la vendita della piadina ha mostrato di possedere grandi potenzialità di inclusione, il tutto senza l’utilizzo di soldi pubblici: l’investimento della cooperativa per inserimento lavorativo e lavoro giovanile in questo primo anno è stato di 158.000 euro. A un anno di distanza da quel 28 settembre questo è un primo bilancio dei risultati raggiunti.
Sette ragazzi svantaggiati si sono sperimentati in cucina e al bar attraverso percorsi strutturati, mentre altri otto sono stati coinvolti in attività mirate come la cura del verde e le pulizie. Personale qualificato anche in campo educativo accompagna quotidianamente questi ragazzi nella loro esperienza a Piada52, luogo di lavoro ma anche di relazioni, contribuendo così in maniera significativa alla loro emancipazione e alla loro crescita personale.
Quattro sono stati gli apprendisti -tutti under 30- assunti dalla Cooperativa Sociale Paolo Babini, con compiti distribuiti tra la cucina, il bar e l’organizzazione di eventi; oltre a loro un gruppo di altri otto under 30 è stato coinvolto per raddoppiare i turni e incrementare le forze nei periodi di maggiore attività del chiosco.
La presenza di Piada52 ha contribuito ad esaltare le potenzialità di un luogo come dall’Area Verde di via Dragoni: i numerosi eventi organizzati per giovani e famiglie hanno creato occasioni di incontro sotto il segno della convivialità, della cultura e del vivere comunitario, tanto che il parco sta diventando un luogo di riferimento per tutti i cittadini forlivesi, non solo del quartiere.
La Cooperativa ha investito sulla riqualificazione del parco attraverso la piantumazione di dodici nuove piante e l’acquisto di tavoli per i frequentatori.
Nel corso di questo primo anno si sono susseguiti anche gli incontri del Comitato di Gestione Partecipata che, sotto il coordinamento degli operatori sociali della Cooperativa, riunisce i rappresentanti delle tante realtà che vivono quotidianamente il parco.